Escursioni
descrizione itinerario
Mercoledì 01 Dicembre 2004 - Giazza - sent. delle Gosse - Parpari - Azzarino (Lessinia)
E' nevicato sopra i 1300 m. e noi non ci siamo ancora comperati le ciaspole, dobbiamo quindi forzatamente rimanere a quote basse. Scegliamo il sentiero 250 ( E5 ) che da Giazza porta attraverso la valle delle Gosse sull'altopiano dei Parpari.
La salita per la mulattiera ha pendenza costante e fondo buono, così è agevole camminare di buon passo. All'altezza del ponte alle Gosse cominciamo trovare qualche centimetro di neve che quando arriviamo ai Parpari sono diventati dieci.
Il fondo della strada si confonde con il bianco dei prati e il cielo è anche lui bianco di nuvole, se non fosse per i paletti rossi che segnano la strada non si capirebbe dove proseguire. Ma ad un tratto il cielo si libera e il sole illumina il manto di neve che copre tutta la Lessinia, siamo stati fortunati la giornata volge al meglio, proseguiamo quindi per il sentiero 253 che segue la strada.
Dopo un boccone seduti sulle pietre dei muretti del ciglio strada, scendiamo a valle prendendo il sentiero 251 (che attraversa la zona di Azzarino con le varie contrade e boschi di faggeti) che ci porta nuovamente a Giazza.
La salita per la mulattiera ha pendenza costante e fondo buono, così è agevole camminare di buon passo. All'altezza del ponte alle Gosse cominciamo trovare qualche centimetro di neve che quando arriviamo ai Parpari sono diventati dieci.
Il fondo della strada si confonde con il bianco dei prati e il cielo è anche lui bianco di nuvole, se non fosse per i paletti rossi che segnano la strada non si capirebbe dove proseguire. Ma ad un tratto il cielo si libera e il sole illumina il manto di neve che copre tutta la Lessinia, siamo stati fortunati la giornata volge al meglio, proseguiamo quindi per il sentiero 253 che segue la strada.
Dopo un boccone seduti sulle pietre dei muretti del ciglio strada, scendiamo a valle prendendo il sentiero 251 (che attraversa la zona di Azzarino con le varie contrade e boschi di faggeti) che ci porta nuovamente a Giazza.
Tempo di percorrenza : 5 ore dislivello 750 m.
Mappa del percorso:
