Escursioni

descrizione itinerario
Martedì 08 Novembre 2005 - Monte Fumante (Gruppo del Carega)
Oggi siamo in una bella compagnia, a noi "Vecchi Lupi" si sono aggregati l'amico Paolo di San Giovanni Lupatoto e 4 amici di Carpendolo ( BS ): Silvano, Emilio, Giovanni e Luigi.
Partiamo dal Lago Secco ( Strada da Giazza a Rif. Revolto ) e prenderemo il sentiero E5 che ci porterà al rifugio Scalorbi, poi proseguiremo per la Bocchetta dei fondi per salire quindi sulle Guglie del Fumante con meta Cima Lovaraste.
La giornata è buona, non fa freddo e il sole si sta alzando sopra le creste del Monte Zevola.
Percorriamo il sentiero E5 prima in mezzo al bosco poi sul fianco della valle sino ad arrivare sui prati di Malga Campobrun e poi al Rifugio Scalorbi. Proseguiamo sul sentiero 290 sino alla Bocchetta dei Fondi e poi con il sentiero 6 arriviamo all'inizio del Fumante.
Gli amici di Carpendolo, che non erano mai stati su questa parte del Carega, si fermano per guardare i resti delle trincee e delle postazioni della Grande Guerra e per una foto con alle spalle la Cima Carega e il rifugio Fraccaroli.
Scendiamo verso le Guglie del Fumante, il sentiero è stretto ed esposto e soprattutto all'inizio su roccette, servirebbe una fune di soccorso ma proseguiamo con prudenza sino a salire su Cima Grande (1983), qui, visto il sentiero che scende per poi salire, rinunciamo ad arrivare a Cima Lovaraste dove è posta la Croce; è tardi, ritorneremo avendo tempo a disposizione.
La vista è splendida e ci fermiamo per uno spuntino veloce ammirando, Adamello, Presanella, Brenta, Pasubio e le varie cime a Nord. Sul fianco della montagna vediamo un gruppo di camosci che salgono veloci per poi sparire sulla cresta.
Ritorniamo a Scalorbi e dopo una foto di gruppo sulle scale del rifugio, riprendiamo il cammino seguendo il sentiero che prima sale al Plische e poi al passo Tre Croci.
Scendendo dal passo Tre Croci (o Lora) penetriamo nelle nubi che ci nascondono il fondovalle, seguiamo il sentiero 110 che con ripidi zig zag nel bosco ci porta agli Orti Forestali e poi al Lago Secco.
E' stata una giornata lunga e anche impegnativa ma come sempre la montagna ripaga ogni sforzo con le sue bellezze e con la serenità dei suoi luoghi, oggi inoltre la compagnia numerosa ed estremamente piacevole ha fatto scorrere il tempo senza che ce ne accorgessimo.
Ci salutiamo con un arrivederci per una salita sull'Adamello nel prossimo anno.
Tempo di percorrenza : ore 7.30. Dislivello 1.300 m.
Mappa del percorso:
fumante